E così nonostante le assicurazione date in Consiglio regionale che la Liguria non avrebbe accolto i rifiuti campani e che, anzi, era necessaria dare una risposta strutturale al problema (parole dell'ass. Zunino), circa 1000 tonnellate di rifiuti urbani giacenti in Campania verranno trasferiti in Liguria con il beneplacito del Presidente Burlando e dell'Ass. Zunino.
Occorre dire con molta chiarezza che la Liguria dispone di 10 siti (GE: Scarpino, Busalla, Rezzoaglio, Sestri Levante; SP: Bonassola; SV Vado, Varazze, Magliolo; IM: Colletta Ozzetto e Ponticelli) utilizzabili per la discarica di rifiuti urbani "tal quali" e di questi 10 siti alcuni sono al limite della saturazione, altri sono di difficile accesso, altri fruiscono di autorizzazione temporanea.
Sicché non si vede come sia possibile, in una situazione già disastrata di per sé, accogliere rumenta proveniente dalla Campania.
Peraltro, invocare il principio di solidarietà per la Campania è veramente un insulto al buon senso della gente ed alla stessa solidarietà: sono quindici anni che la Campania non gestisce il problema dello smaltimento rifiuti e, più volte, altre Regioni italiane hanno accolto in questi anni (proprio per solidarietà) i rifiuti campani.
Intanto prosperava in quella Regione:
1. l'irresponsabilità politica ed amministrativa dei DS (leggi Bassolino) e dei Verdi (leggi Pecoraro Scanio) cui teneva bordone la Margherita (leggi Rosa Russo Jervolino) e l'UDEUR (leggi Mastella);
2. lo scaricabarile con i varii Commissari ai rifiuti, questi ultimi messi nelle condizioni di non operare (da qui le dimissioni dell'ottimo Bertolaso);
3. il foraggiamento indiretto e diretto della "camorra" ormai specializzata nel trasporto dei rifiuti;
4. una gestione delle discariche esistenti a dir poco allegra con un conseguente aumento di malattie per i cittadini;
5. la vessazione degli abitanti che pagano (chi le paga....) la tassa/tariffa per lo smaltimento dei rifiuti e vive sommersa dai rifiuti.
I responsabili di questo disastro sono stati eletti e rieletti, in questi quindici anni, in regolari elezioni da quella stessa popolazione per la quale adesso si invoca solidarietà. Si potrebbe dire: ve li siete scelti, godeteveli.......
Prima di parlare (inopportunamente) di solidarietà i responsabili del disastro ambientale della Campania vadano a casa e dopo il Governo (previo invio a casa di Pecoraro Scanio) risolva il problema in loco perché, come si dice in Liguria, "emmo zà daeto".
Una cosa è certa quei rifiuti in Liguria non debbono arrivare.
9 commenti:
state facendo un casino della madonna, voi nordici, per quattro sacchetti di spazzatura che dovreste ricevere una tantum.
ma ti rendi conto che 1000 tonnellate di munnezza genova li produce in un solo giorno?
insisti, insisti così. oggi schifi tu me, domani io te. è proprio questo di cui abbiamo bisogno, di un paese di cittadini che si schifano, leghista!
Sono perfettamente d'accordo con lo spirito del post. La solidarietà "monezzara" invocata in queste ore dalla sinistra, rischia di spaccare il paese in due. Non avevamo bisogno anche di questo. E visto il commento di cui sopra rispondo: "Ogni monnezza è bella a' mamma sua". Perciò che ciascuno si gestisca la propria. Possibilmente senza epiteti insultanti.
sono d'accordo, che ognuno si gestisca la sua.
è opportuno però stabilire degli ambiti entro i quali accollarsene la proprietà.
è mia quella nazionale? quella regionale? quella provinciale? quella comunale? quella di quartiere? quella di condominio? quella di casa? quella di camera propria?
perché, amico mio, se passa il tuo principio devi sempre darmi almeno una ragione valida per cui nel mio quartiere io debba avere un inceneritore che bruci anche i tuoi rifiuti.
Non giochiamo a spostare il problema e a fare i finti nesci. La "rumenta" (così dicono a Genova) di una famiglia è un problema privato (coi suoi sacchetti per la differenziata e i suoi secchielli). Quello della città, un problema municipale. Come municipali sono le tasse per lo smaltimento rifiuti. Ogni provincia dovrebbe avere, nel raggio di un certo numero di Km e il posti lontani dagli agglomerati urbani, una discarica autorizzata e a norma. Ogni regione i suoi termovalorizzatori. Chiaro? O ci vuole la filosofia di G.B. Vico per capirla?
già è vero fin quando andava bene l'immondizia andava in campagna ora che son a tappo ci si lamenta ma la spazzatura può essere una ricchezza se differenziata ed riutilizzata
Ora non veniamoci a raccontare la favoletta che i contenitori di detersivo Aiax, oppure i torsoli di mela, nelle strade di Napoli li ha prodotti un lombardo di Val Chiavenna che notte tempo ha fatto una capatina in Rione Sanità per scaricare il proprio bidone di casa!!!
Le immagini dei sacchetti di rumenta a Napoli e Caserta le abbiamo viste tutti, si tratta di rifiuti "casalinghi".
Voglio il termovalorizzatore in Liguria!!! Perchè non a Cogoleto?
Martina
Gli inceneritori
non fanno bene alla salute
Studi italiani su popolazioni residenti in prossimità di inceneritori
(Fonte Arpa del Piemonte)
- TRIESTE
Incremento rischi cancro polmonare.
- ROMA
Incremento della mortalità per alcune cause e riduzione
sex-ratio alla nascita.
- PRATO
Incremento del rischio di cancro polmonare.
- MANTOVA
Incremento del rischio di sarcoma dei tessuti molli.
- CAMPI BISENZIO
Incremento dei linfomi non Hodgkin.
- 17 AREE TOSCANE
Incremento dei linfomi non Hodgkin.
- 25 COMUNI ITALIANI
Incremento dei linfomi non Hodgkin.
- VENEZIA
Incremento rischio di sarcoma dei tessuti molli nelle
donne.
- FORLÌ
Incremento di mortalità nelle donne per tutte le cause,
tumore del colon e della mammella, per diabete e malattie
cardiovascolari.
- 3 ASL VENEZIA
Incremento del rischio di sarcoma in entrambi i generi e
di tumori del connettivo e di altri tessuti molli nelle donne.
...mentre nella rumenta aumenta il rischio colera, scabbia ed altre simpatiche malattie...
Se si deve scegliere di che morte morire, preferisco quella senza la puzza di rumenta!!!
Marty
COMPLIMENTI SCAJOLA SOLIDARIETà PRIMA DI TUTTO BRAVOOOOO
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