giovedì 17 gennaio 2008

QUESTI VERDI NON SMETTONO DI SORPRENDERCI

Ma guarda un po' cosa ti scopre "Il Velino" odierno
I rifiuti della Campania non vanno smaltiti in Germania, bensì nel territorio che li ha prodotti. Lo chiedono ufficialmente i Verdi tedeschi attraverso la loro portavoce al Bundestag per i problemi ambientali, la deputata Sylvia Kotting-Uhl (nella foto). In un comunicato pubblicato dal servizio stampa del suo gruppo parlamentare, Sylvia Kotting-Uhl boccia il sistema dello smaltimento all’estero (“Mülltourismus”, turismo dei rifiuti) patrocinato dal ministro dell’Ambiente, il verde Alfonso Pecoraro Scanio, negli ultimi anni assiduo frequentatore dei congressi dei Verdi (Grünen) in Germania e notoriamente riluttante alla costruzione di inceneritori nella sua regione. “Non si fornisce un aiuto reale agli abitanti di Napoli aumentando l’esportazione in Germania della loro immondizia – afferma la deputata ambientalista eletta a Karlsruhe –. Se si saturano le sovracapacità degli impianti tedeschi con rifiuti italiani, non si genera in Italia una spinta d’innovazione per costruire finalmente moderne strutture di smaltimento”. A suo avviso, il sistema attuale crea danni anche in Germania, dal momento che “in tal modo viene ulteriormente ritardata la chiusura di impianti tedeschi tecnologicamente obsoleti”.
L’apparentamento politico del suo partito ambientalista con la Federazione dei Verdi di Pecoraro Scanio non frena l’impeto critico della Kotting-Uhl: “Il turismo dei rifiuti sarà magari molto redditizio per chi vi partecipa, però non giova all’obiettivo dello smaltimento, né in Italia né in Germania”. E ancora un altro punto fermo: “I rifiuti non debbono viaggiare attraverso l’Europa, né su strada né per ferrovia”. La portavoce dei Verdi tedeschi sottolinea che “in Europa giustamente vale il principio che i rifiuti vadano smaltiti nelle vicinanze. Se la Germania vuole sul serio aiutare l’Italia – conclude – allora può farlo non con l’importazione di rifiuti, ma con l’esportazione di tecnologie”.

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