giovedì 1 novembre 2007

TOR DI QUINTO e G8


Il Veltro che padre Dante ha tratteggiato nella Divina Commedia, ponendo in essere un rompicapo durato quasi otto secoli, pare inverarsi nel sindaco di Roma nonché novello capo di un partito capace di far convivere i diversi; personalità eclettica perché riesce a dettare l'agenda al Presidente del Consiglio in tema di sicurezza, pur non avendo fatto nulla per evitare la situazione di insicurezza delle periferie urbane della città che amministra e - contemporaneamente - si scusa col sindaco Vincenzi perché il Parlamento (di cui non fa parte) non ha approvato la Commissione di inchiesta sui giorni del G8 a Genova.

Ma il sindaco Veltroni avrebbe fatto meglio ad investire il denaro del Comune sulla sicurezza di Tor di Quinto e delle altre periferie (illuminazione, presenza di Polizia Municipale, impedimento all'insediamento delle baraccopoli abusive ecc.ecc.) anzicché sulle passerelle della Festa del Cinema che, peraltro, sta creando seri problemi alla Mostra del Cinema di Venezia.

Ma il segretario Veltroni si decida se vuole mandare a casa Prodi o fargli collezionare altre brutte figure come quella del diktat (perché di questo in buona sostanza si è trattato) sulla trasformazione del disegno di legge sulla sicurezza in decreto legge.

Ma il sindaco, nonché segretario Veltroni lasci stare la Commissione di inchiesta sul G8; Genova ed il Paese ne fanno volentieri a meno. Tanto, nella storia repubblicana, le Commissioni di inchiesta parlamentare non hanno mai prodotto nulla di utile per il Paese; poi Genova ed il Paese hanno ben presente chi erano gli aggressori e chi erano gli aggrediti nei giorni del G8: i black block, Giuliani e co. facevano parte dei primi, la città e le forze dell'ordine dei secondi.

Prenda, invece, le distanze da chi viene a Genova per manifestare contro le richieste di condanna espresse dal Pubblico Ministero per i responsabili delle devastazioni del G8: atto gravissimo di intimidazione verso la magistratura.

Ma forse il Veltro, che deve mettere insieme, gli opposti quest'ultima decisione non può assumerla !