giovedì 18 ottobre 2007


TERZO VALICO. Anné in ciappa che l'é megio ............

Un vecchio detto genovese, molto più pregnante dei vaffa di Beppe Grillo, recita così " Anné in ciappa a da ......" e si riferisce ad una pena in auge nella vecchia Repubblica di Genova cui veniva condannato il millantatore. La pena consisteva nell'andare in Piazza Raibetta (tutt'ora esistente) e sedersi, più volte, con violenza su una pietra levigata (ciappa). Penso che ciascuno comprenda quale sia la parola da sostituire ai puntini.
Questa è la pena cui dovrebbero essere sottoposti tutti i vari esponeneti della sinistra genovese (nelle versioni PCI, PDS, DS) e sinistra radicale (PRC, Comunisti Italiani, Verdi ecc.) nonché i loro emuli della Margherita transitati nel Partito Democratico e dell'Italia dei Valori per la loro contrarietà manifesta (prima) ed insipienza (adesso) che è costata a Genova ed al nostro Paese l'affossamento della linea di valico ferroviario appeninico, nota anche come Terzo Valico.
Tanto hanno fatto che alla fine una linea ferroviaria di cui si auspica la realizzazione da ben 110 viene riposta ulteriormente nel cassetto: nulla è servito l'impegno della Giunta Biasotti per giungere alla soluzione del problema. Importante era sabotare il centrodestra indipendentemente dai danni arrecati alla città ed al Paese. Hanno messo in scena anche l'AD di FS per attestare l'inutilità di quest' opera.
Tutti, a parole, dichiarano che si deve realizzare il Terzo valico ma nessuno opera concretamente per centrare l'obiettivo: la colpa è sempre di un'altro.....peccato che quest'altro (o questi altri) appartenga alla loro stessa parte politica: il centrosinistra. Un centrosinistra che ovunque - ma in particolare qui in Liguria - fa solo danni.

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