mercoledì 2 aprile 2008

ESTERNAZIONI ON. VITTORIO ADOLFO

Leggo le dichiarazioni di Vittorio Adolfo sull'edizione odierna de "Il Giornale" e resto esterrefatto. Credo che se Vittorio cadesse per terra romperebbe le lastre con il viso. Con una sicumera a tutta prova compie un'analisi dell'ultimo periodo in cui ha fatto parte del partito: si scorda, tuttavia, di essere stato l'artefice quale Segretario Regionale della sconfitta elettorale alle ultime elezioni amministrative, così come dimentica di essere l'artefice dell'arrivo delle due meteore Abbundo e Marcenaro, di aver perso un regolare Congresso Regionale, ma – soprattutto – nasconde di aver aderito al movimento "La Rosa Bianca" di Pezzotta e Baccini cui tutto si può addebitare tranne che volesse associarsi a Berlusconi.
Quando si è reso conto che nella "Rosa Bianca" non avrebbe avuto alcun spazio è tornato indietro nell'UDC.
A quel punto l'UDC ha ritenuto, giustamente, di non ricandidarlo. E così il nostro Vittorio ha cercato un'altra casa e con una coerenza invidiabile è passato alla corte diBerlusconi, verso cui – peraltro – nei tempi in cui era Segretario regionale non ha mai mancato di esprimere dissenso.
Poi afferma che l'UDC si è appiattito sul PD: forse se Vittorio, come altri, avesse letto il programma elettorale dell'UDC si sarebbe risparmiato questa ennesima brutta figura.
Se mi è consentito auguro alla Liguria e consiglio agli amici di ForzaItalia che gli hanno concesso ospitalità di stare bene attenti che il nostro Vittorio non pensi a "dare una mano alla Liguria": sarebbero sicuramente guai.

Nessun commento: