sabato 10 dicembre 2011

IN MUNICIPIO A TITOLO ONORIFICO



Da alcuni giorni leggo sulla stampa cittadina genovese come vi siano proteste e minacce di chiusura dei Municipi del nostro Comune per l’applicazione della norma contenuta nel cosiddetto Decreto salva Italia che prevede il taglio degli emolumenti a Presidenti e Consiglieri di municipio che vengono, così, chiamati a svolgere tale “servizio” a titolo onorifico.

Non entro nel merito dell’inutilità dei Municipi del Comune di Genova a causa dell’impostazione datane dall’Amministrazione Comunale, ma mi limito a svolgere una considerazione sulla mia esperienza di Consigliere, prima, e Presidente, poi, del Consiglio di Circoscrizione di GE-San Fruttuoso.

In allora i Consigli di Circoscrizione a Genova erano 25 e disponevano di maggiori competenze degli attuali 9 Municipi genovesi.

Nel 1978 ero Presidente del Consiglio di Circoscrizione di GE-San Fruttuoso e percepivo, quale indennità di "Aggiunto del Sindaco" (tale era la configurazione giuridica) la somma di 50mila lire lorde mensili, corrispondenti - tenendo conto dell'inflazione - a 305 euro attuali. Per quel che ricordo i Consiglieri di Circoscrizione non percepivano nulla.
Il Consiglio di Circoscrizione si riuniva una volta alla settimana, di solito preceduto dalla riunione dei Capi Gruppo. Analogo impegno settimanale avevano le Commissioni. Le riunioni si svolgevano quasi sempre dopocena; a questo si sommavano gli incontri con i cittadini ed associazioni cui si aggiungevano le riunioni in sede comunale con il Sindaco, assessori ecc.: un impegno non indifferente per gente che svolgeva tale “servizio” pur continuando la propria attività lavorativa.
Nessuno svolgeva tale incarico a tempo pieno e CERTAMENTE quello era un buon esempio di volontariato ed impegno civile.

Scoprire che si stanno apprestando le barricate per la soppressione delle indennità/gettoni di presenza nei Municipi genovesi fa proprio male o meglio fa pensare che nel 1978 eravamo tutti "marziani".

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