martedì 22 novembre 2011

La Gronda non supera il VIA ligure



Il Secolo XIX odierno pubblica la notizia che la Regione Liguria con Delibera numero 1345, già pubblicata sul bollettino ufficiale, accoglie il parere tecnico che punta l’indice contro lo stravolgimento idrogeologico provocato dallo scavo delle gallerie. Lungo il tracciato sono stati individuati 417 «punti d’acqua», e per la precisione 374 sorgenti e 43 pozzi, mentre dieci nuovi viadotti saranno innalzati nei bacini dei torrenti Cerusa, Leiro, Varenna e Polcevera. Numerosi i corsi d’acqua deviati, tombati o canalizzati.


Non solo. Per la Gronda sarà deviato il Leiro, a Voltri, mentre lo stesso Varenna sarà inalveato con un tombino; tre piloni saranno posizionati nel letto del torrente Secca, mentre altri sei interferiranno con il normale deflusso delle acque; sarà canalizzato e deviato il torrente Torbella; ridotto l’alveo del Polcevera; manomessi i letti dei rivi Compursone e Cortino, il primo in Val Bisagno e il secondo a Sori. Queste ultime osservazioni sono state fatte dalla Provincia, dalla quale dipendono i piani di bacino. La Regione le ha accolte.


Come direbbe Shakespeare: Tanto rumore per nulla! Dopo anni di dilacerazioni un consesso tecnico scopre ciò che la gente che vive sul territorio sta dicendo da sempre e cioè che il tracciato della gronda è una follia. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico...se non altro perchè questo tracciato non risolve che parzialmente i problemi di collegamento tra i diversi rami autostradali e l'attraversamento della conurbazione di Genova. Già alla fine degli anni '80 era stata individuata la soluzione corretta, ma era un assessore regionale DC a patrocinarla e venne posta nel dimenticatoio.

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