giovedì 6 dicembre 2007

YESMAN PER BERLUSCONI ? MAI !

Subito le ultime elezioni regionali, l'UDC fece presente che se non si fosse cambiato passo nell'azione politica del Governo Berlusconi si sarebbero perse le successive elezioni politiche. Fatto che si è puntualmente verificato.
La responsabilità del mancato ascolto dell'UDC cade sull'allora Presidente del Consiglio che, fidandosi dei soli sondaggi d'opinione, ha consegnato l'Italia al peggior governo della sua storia repubblicana.
L'UDC trasse quale logica conseguenza la fine della cosiddetta Casa della Libertà, coalizione che aveva permesso di scalzare il governo di centrosinistra nel 2001 e propose di rivedere i modi di essere opposizione da parte del centro destra; fu coperta di insulti ed improperi.
Per più di un anno Berlusconi ha contrastato il pessimo governo Prodi in maniera "immaginifica" e non sostanziale, mentre l'UDC si batteva giornalmente in Parlamento contro lo "sgoverno" di Prodi e dei suoi accoliti. Si giunge al fatidico - per Berlusconi - 14 novembre in cui sarebbe dovuto cadere miseramente in Senato il Governo Prodi e non succede nulla: Prodi è ancora lì anche se si lecca le ferite.
Il giorno dopo Berlusconi certifica la fine della Casa delle Libertà (l'UDC l'aveva detto un anno prima) e si inventa seduta stante un nuovo Partito cui plaude - senza alcun dibattito negli organi (ma esistono gli organi di quel partito ?) - la gente di Forza Italia, Poi subito giù a raccogliere firme per le pre-adesioni (ma che mai saranno le pre-adesioni ?) al nuovo Partito: risultato eccezionale……….. con le 30.000 firme in Liguria !? Ma via, siamo seri un risultato eccezionale è costituito da ben altri numeri.
Poi scopriamo, per editto di Berlusconi, che non si tratta di un partito ma di un network e, udite udite, peggio per chi non vi entrerà.
Ultima della serie l'UDC viene tacciata (e le smentite servono poco in queste storie: el tacon l'è pezo del buso) di aver sabotato la Casa delle Libertà ed il centrodestra. Meno male che Ronchi (AN) in un sussulto di onestà dice che questa accusa è falsa ed infondata.
Fine della storia e considerazione terminale (per ora): il presidente Berlusconi vada a cercare altrove gli yesman. L'UDC continuerà nella sua posizione di contrasto al Governo Prodi e - qualora la legge elettorale lo consenta - cercherà di ampliare i propri consensi, può darsi che diventi la Cosa Bianca (io ho forti dubbi al riguardo), ma giocherà sempre in opposizione alle sinistre di qualsiasi gradazione di rosso esse siano.

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