
Chi opera per l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea rifletta attentamente sulla reazione del Governo Turco all'approvazione di una risoluzione che definisce "genocidio" i massacri compiuti dal Governo Ottomano nel corso della Prima Guerra mondiale da parte di una Commissione del Congresso USA (nella foto il memorial al genocidio armeno a Tsitsernakaberd).
Il neopresidente turco Gul ha dichiarato che " Questa decisione inaccettabile della commissione (...) non ha alcun fondamento e non rispetta i turchi" .
Il fatto è che il Governo Turco e l'establishment turco non vuole fare i conti con la propria storia e non accetta che altri gli rammentino l'orrendo genocidio compiuto ai danni degli Armeni; dopo i massacri compiuti in Vandea dalla Rivoluzione francese, questo genocidio è il primo di una triste serie che ha insaguinato il Novecento.
Il fatto è che il Governo Turco e l'establishment turco non vuole fare i conti con la propria storia e non accetta che altri gli rammentino l'orrendo genocidio compiuto ai danni degli Armeni; dopo i massacri compiuti in Vandea dalla Rivoluzione francese, questo genocidio è il primo di una triste serie che ha insaguinato il Novecento.
Ogni qual volta che la Turchia viene richiamata a riconoscere questa triste responsabilità reagisce in maniera furibonda.
Credo sia giunto il momento di dire che se la Turchia vuole entrare nell'Unione Europea deve riconoscere questo crimine e chiedere perdono ai sopravissuti ed alle loro famiglie e, se del caso, provvedere al risarcimento materiale dei danni inferti a quel popolo.
Bisogna, ancora, ricordare che la Turchia
- sostiene militarmente un governo illegale nel nord di Cipro;
- impedisce alle navi di un Paese UE (Cipro) di accedere ai propri porti:
- non vuole risolvere i problemi della minoranza curda.
Diciamo con forza il nostro NO all'ingresso della Turchia nell'Unione Europea
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