domenica 27 novembre 2011

UDC e mondo del lavoro



Solo un sostanziale e costante collegamento con il mondo del lavoro può dare all'UDC la forza per essere punto di coagulo politico per le nuove generazioni ed essere credibile allorché afferma la necessità di un patto intergenerazionale. Un mondo del lavoro inteso in modo estensivo: dal libero professionista, al lavoratore dipendente, all'artigiano; avendo capacità di contemperare le esigenze di tutti, senza privilegiarne alcuna a scapito di altre, sorretta dall'unica preoccupazione di servire il "bene comune".In caso contrario l'UDC sarà destinata a far parte del "coro" al quale - raramente - i migliori democratici cristiani hanno voluto partecipare.

sabato 26 novembre 2011



L’intervento di ieri sera dell’on. Mauro Libé – Responsabile Dipartimento nazionale Enti Locali dell’UDC – a Primocanale ha posto il suggello del chiarimento circa la posizione dell’UDC per le prossime elezioni amministrative, comprese quelle riguardanti il Comune e la Provincia di Genova.
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Il messaggio è chiarissimo: l’UDC non intende schierarsi né con con il PD, né con il PdL ma intende presentare una lista autonoma a sostegno di un candidato UDC, o del Terzo Polo o di una Lista Civica che sia del tutto alternativo al centrodestra ed al centrosinistra.
Concordo, pienamente, con l’on.Libé.

Certo che questa presa di posizione non sarà gradita a molte persone: se ne dovranno fare una ragione.


A noi, spetta il compito di proseguire sulla strada indicata dall’on. Libé con attenzione e capacità politica per il bene di Genova e della sua Provincia.

mercoledì 23 novembre 2011




Fra qualche tempo si svolgerà anche a Genova il Congresso provinciale UDC. Questo non è il tempo di diversi e contrapporsi. Adesso dobbiamo ripristinare gli organi di Partito e farli funzionare. Lì, in quella sede, ci sarà tempo e modo di ragionare sulle diverse tesi ed opzioni per le prossime amministrative

martedì 22 novembre 2011

La Gronda non supera il VIA ligure



Il Secolo XIX odierno pubblica la notizia che la Regione Liguria con Delibera numero 1345, già pubblicata sul bollettino ufficiale, accoglie il parere tecnico che punta l’indice contro lo stravolgimento idrogeologico provocato dallo scavo delle gallerie. Lungo il tracciato sono stati individuati 417 «punti d’acqua», e per la precisione 374 sorgenti e 43 pozzi, mentre dieci nuovi viadotti saranno innalzati nei bacini dei torrenti Cerusa, Leiro, Varenna e Polcevera. Numerosi i corsi d’acqua deviati, tombati o canalizzati.


Non solo. Per la Gronda sarà deviato il Leiro, a Voltri, mentre lo stesso Varenna sarà inalveato con un tombino; tre piloni saranno posizionati nel letto del torrente Secca, mentre altri sei interferiranno con il normale deflusso delle acque; sarà canalizzato e deviato il torrente Torbella; ridotto l’alveo del Polcevera; manomessi i letti dei rivi Compursone e Cortino, il primo in Val Bisagno e il secondo a Sori. Queste ultime osservazioni sono state fatte dalla Provincia, dalla quale dipendono i piani di bacino. La Regione le ha accolte.


Come direbbe Shakespeare: Tanto rumore per nulla! Dopo anni di dilacerazioni un consesso tecnico scopre ciò che la gente che vive sul territorio sta dicendo da sempre e cioè che il tracciato della gronda è una follia. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico...se non altro perchè questo tracciato non risolve che parzialmente i problemi di collegamento tra i diversi rami autostradali e l'attraversamento della conurbazione di Genova. Già alla fine degli anni '80 era stata individuata la soluzione corretta, ma era un assessore regionale DC a patrocinarla e venne posta nel dimenticatoio.