domenica 9 agosto 2009

NUOVO STADIO A GENOVA Sestri Ponente ?



La più “nera speculazione edilizia” che interessa la nostra città e cioè la proposta di costruire il nuovo stadio a Sestri Ponente è sempre all'ordine del giorno.

Il periodo ferragostano non è uno dei più propizi per questi argomenti, ma è necessario non abbassare la guardia a fronte del rischio che corre il nostro territorio.
Oggi, sul Secolo XIX, è stato riportato il parere ufficioso di un dirigente ENAC che ritiene incompatibile il nuovo stadio con l’aeroporto, anche alla luce del piano industriale di sviluppo del Cristoforo Colombo. Si tratta di una parere ovvio e prevedibile, anche se ancora ufficioso.

Ciò che colpisce, in questa vicenda, è la totale assenza del governo del territorio da parte della Sindaco Marta Vincenzi e della sua maggioranza di centrosinistra (senza trattino). E’ noto che l’unico atto politico compiuto al riguardo è stato quello di una informativa alla Giunta Comunale che ha invitato il Sindaco ad approfondire la questione.

Credo che l’ipotesi di costruire una grande opera di natura sportiva e commerciale interessi in sommo grado l’urbanistica, i servizi commerciali, la viabilità ed il futuro sviluppo della città. E questo indipendentemente dalla sua collocazione. A maggior ragione se questa’opera viene realizzata su aree demaniali destinate allo sviluppo dell’aeroporto della città, sviluppo che è strettamente legato all’idea di città che dovrebbe essere ben presente in chi governa il Comune.

La Sindaco Vincenzi e la sua maggioranza di centrosinistra non hanno espresso alcuna valutazione sulla proposta di Garrone-Preziosi e c’è da ritenere che se non vi fosse il diniego dell’ENAC, tale proposta sarebbe accolta. Questa mia opinione è rafforzata dalla dichiarazione, anch’essa pubblicata su “Il Secolo XIX” odierno, che qualora non vi sia una risposta positiva dell’ENAC entro 50 giorni, il progetto non sarà preso in considerazione.

Insomma una questione che riguarda la gestione del territorio ed i servizi commerciali è delegata a terzi, anziché essere assunta in prima persona dal Comune di Genova.

Il giudizio politico che ne deriva è veramente impietoso: una Sindaco ed una maggioranza di centrosinistra – smandruppata – che vivono di rimessa sui grandi problemi della città. Così è stato per il drammatico problema della “gronda autostradale”, così è stato per la riqualificazione del Lido e del litorale del Municipio del Medio-Levante, così è stato per la chiusura della Galleria Monte Galletto dell’A7 e così è per il progetto Garrone-Preziosi-Giacomazzi dello stadio
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